VASARI persegue una specifica fase di dimostrazione attraverso sperimentazioni -pilota sul campo che coinvolgono musei e istituzioni culturali a livello sia cittadino che regionale. I dimostratori attivati in VASARI sono 5, di cui uno relativo alla regione Campania e gli altri con riferimento a siti nelle città di Bari, L’Aquila, Matera, Palermo.
Per semplicità facciamo riferimento separatamente ai siti cui si riferiscono i contenuti oggetto di dimostrazione, anche se sarebbe più corretto parlare di un unico dimostratore, in grado di coinvolgere una rete di musei in diversi siti geografici.
In VASARI, infatti, uno degli obiettivi è consentire una forte interconnessione sia tra i beni culturali che sono diffusi sul territorio, che tra i relativi enti che li custodiscono, consentendo al visitatore di recepire quella completezza di informazione che può essere raggiunta mettendo insieme i vari spunti derivanti da ogni testimonianza dell’epoca in cui lo si fa immergere.
Questo diviene possibile allorché si riesca a mettere in campo una piattaforma digitale che abiliti quelle interconnessioni che sono la chiave di volta nella realizzazione di una esperienza conoscitiva veramente integrata e che possa mettere a disposizione tutto il patrimonio culturale che fa parte del network VASARI, mettendo a fattor comune le potenzialità informative e di valorizzazione anche tramite modalità coinvolgenti per diverse tipologie di pubblico.
Servizi ed applicazioni sono espressamente concepiti per sviluppare, in relazione al particolare profilo di utente e grazie all’utilizzo di tecniche tipiche dell’Internet of Things 4.0, dei collegamenti tra i beni culturali esistenti in questo universo conoscitivo multimediale e suggestivo, nel rispetto di standard catalografici nazionali, per garantirne autorevolezza e qualità.
In particolare attraverso il Multi-site Tour sarà possibile, a partire dalle opere visibili nel luogo in cui ci si trova, accedere ad altre opere non presenti ma semanticamente collegate, o ad informazioni aggiuntive su ciò che si sta osservando, arricchendo l’esperienza culturale.
Così la piattaforma VASARI rappresenta per il visitatore un filo di Arianna, che gli permette di orientarsi all’interno della vasta e complessa realtà museale e extra-museale della cultura italiana.
I contenuti digitali che arricchiscono la visita sono una lente che permette di vedere gli oggetti d’arte con dettagli difficilmente visibili ad occhio nudo, in una prospettiva che si amplia ad altre epoche o luoghi, ad esempio per permettere di cogliere il contesto in cui l’oggetto si colloca.
Il complesso monumentale chiamato Palazzo Chiaramonte, noto ai Palermitani come lo “Steri”, è uno dei luoghi simbolo della città di Palermo. Il soffitto dipinto della Sala Magna e le celle delle carceri dell’Inquisizione fanno del complesso monumentale dello Steri un unicum nel vasto panorama dei Beni Culturali siciliani, un luogo simbolo in cui la storia nel corso dei secoli sembra essersi addensata e stratificata, lasciando tracce con forme complesse e diverse che evocano un passato carico di profondi significati e suggestioni, che ormai sono patrimonio della memoria collettiva. Cosa racconta la ricchissima decorazione pittorica del soffitto e come può essere reso accessibile ai visitatori?
In che modo la cultura araba ha influito, a differenti livelli, sulle regioni del Sud Italia, mescolandosi e integrandosi all’interno dell’arte che possiamo oggi osservare nelle diverse regioni del Mezzogiorno? E in che modo il culto di San Nicola si è diffuso in tutta Italia (e non solo) e rende Bari meta di pellegrinaggi in un continuo ponte tra Oriente e Occidente? Come trasmettere questi aspetti culturali a visitatori e turisti, di diverse età e provenienza, talvolta frettolosi, talvolta con maggiore disponibilità di tempo e aperti a scoprire aspetti del nostro patrimonio non ancora noti ai più ?
Sono temi su cui stiamo lavorando, mettendo insieme competenze multidisciplinari, ICT, curatoriali, storiografiche, di comunicazione.