Il dimostrare localizzato è focalizzato sul racconto delle Chiese Rupestri, presentato attraverso un format di fruizione innovativo, basata su uno storytelling immersivo con video-installazioni che rendono possibile la fruizione di proiezioni e filmati di Realtà Virtuale e Realtà Aumentata.
I partner lucani Risorse srl e Officina Rambaldi srl hanno realizzato un prototipo di ‘Free Box’, all’interno della quale è possibile vedere lo spettacolo delle Chiese Rupestri e dettagli quali le sporgenze di tufo, come se si entrasse all’interno di una Chiesa Rupestre.
Si tratta di un “ambiente di esperienza” polisensoriale ad elevato contenuto emozionale i cui linguaggi (narrativi ed espositivi) e le cui soluzioni tecnologiche siano curvate sui nuovi trend di consumo turistico e culturale e sulle nuove modalità di fruizione dei beni culturali, rispondenti ai bisogni e alle aspettative del “nuovo turista”.
La realizzazione del prototipo è stata improntata all’experience approach, all’eco-design e al Design for All; un modello green, smart e anti-Covid19, che è stato concepito nel pieno dell’emergenza pandemica e nell’era della transizione ecologica, guardando agli obiettivi dell’Agenda 2030, prevedendo l’allestimento di un sito dimostratore “sostenibile”.
Il Dimostratore di Matera offre un’esperienza fruibile in un luogo fisico, differente da quello del bene da valorizzare ma accessibile a tutti, eliminando qualsiasi barriera architettonica che possa frapporsi tra il bene culturale e il visitatore. Spostando le Chiese rupestri in un unico contenitore (sito del dimostratore) al di fuori del Parco della Murgia, è stato possibile, infatti, eliminare i vincoli ambientali e paesaggistici che si sarebbero incontrati nel caso di un intervento di valorizzazione in situ, cioè all’interno di una Chiesa rupestre. Secondo questa impostazione il sito Dimostratore diventa un hub culturale nel quale confluiscono e si ricompongono tutte le “unità narrative”, le declinazioni, gli “strati di senso” del paesaggio. Quelle stesse unità narrative, poi, possono scomporsi e frammentarsi nuovamente, dipanandosi lungo specifici itinerari tematici che attraversano il territorio, rinviando alla visita nei luoghi, delle singole Chiese rupestri, nelle specifiche strutture sceniche all’interno dei meravigliosi “quadri rupestri” disseminati lungo il territorio del Parco della Murgia Materana.
Diversi percorsi tematici collegano i beni culturali individuati, con unità narrative con contenuti multimediali da far fruire anche a distanza, nell’app Vasari come pre-show e momento di preparazione alla visita in loco, oltre che per percorsi che abbracciano diversi luoghi anche distanti.